Il 25 e il 26 novembre organizzeremo la 5a edizione di Scrittori e Scritture in Castello e tra poco saranno cinque anni dalla fondazione del laboratorio di drammaturgia MateâriuM: data ufficiale di nascita 12/12/12, la fine del mondo secondo i Maya e – a conti fatti ci sentiamo di poterlo dire – un nuovo inizio per la drammaturgia made in Friuli.
Cinque anni fa girovagavamo nei dintorni del monte Muris, tra boschi, tornanti e l’eco lontano del Tagliamento. Immersi in discorsi di teatro e drammaturgia, all’improvviso dal bosco ci apparve il Castello di San Pietro di Ragogna come una presenza inaspettata. Le pecore brucavano imperturbabili a ridosso delle mura, noncuranti dell’importanza di quell’incontro. Per noi tutto divenne chiaro in pochi istanti: avremo presto popolato quel Castello di scrittori e quelle pecore sarebbero diventate le nostre compagne di avventura. E così successe.
Le prime due edizioni degli incontri di drammaturgia sono servite a mappare le risorse del nostro territorio: chi erano gli autori che già operavano in Friuli? E come lavoravano?
Molti dei drammaturghi autoctoni da noi invitati non si erano mai fermati a riflettere sulle loro creazioni. In molti avevano realizzato decine di testi, avevano collaborato con numerose compagnie e partecipato a progetti di scrittura su tematiche affascinanti e attuali, ma quasi nessuno di loro si era fermato ad osservare il proprio percorso. Quasi nessuno aveva teorizzato sulla propria poetica. In pochi avevano un curriculum ben scritto o un elenco aggiornato delle proprie opere.
La rassegna è stata dunque, in primis, un’occasione per prendere coscienza dello stato della drammaturgia friulana e, di conseguenza, un modo per farla uscire allo scoperto. A quel punto diventava necessario confrontarla con la drammaturgia nazionale.
Con la 2a edizione abbiamo aperto lo sguardo verso autori extra regionali, in particolare milanesi – considerando Milano il centro principale della drammaturgia contemporanea italiana.
Le video-interviste realizzate sotto il nome di Incontri Metropolitani sono state la premessa per la svolta della 3a e 4a edizione della rassegna: i nuovi ospiti, oltre a parlare del proprio lavoro, portavano tra le mura del Castello dei laboratori pratici e degli spettacoli, quindi, nuovi linguaggi, percorsi, professionalità. Da Ragogna a Milano si iniziava a creare un ponte diretto tra il Friuli e la drammaturgia nazionale e una materia apparentemente ostica come la scrittura teatrale si dimostrava accessibile a chiunque.
Questa 5a edizione vuole essere la sintesi della dicotomia di una rassegna (e, più in generale, del progetto MateâriuM) radicata geograficamente e, allo stesso tempo, alla ricerca di nuove visioni. In questi anni di incontri, autori locali friulani e autori extra- regionali ci sono sembrati legati da un forte tema comune: la ricerca di una identità linguistica. Abbiamo così cercato un autore da ospitare che ci permettesse di approfondire la questione identitaria e linguistica in teatro da un punto di vista ancora più ampio di quanto fatto finora: ovvero con una prospettiva europea. Potremmo ingannarci, ma non vi nascondiamo che crediamo che questo non sia altro che un nuovo seme per il futuro.
Buon compleanno Scrittori e Scritture in Castello, buon compleanno a tutti i partecipanti di ieri, oggi e domani – i curiosi di scrittura, gli appassionati di teatro, gli aspiranti drammaturghi, gli autori affermati –, buon compleanno a tutti coloro che incontrandosi aprono dialoghi, inventano raffronti nuovi, arricchiscono i discorsi con la propria generosità e che fanno sì che l’intera drammaturgia friulana, italiana ed europea cresca e migliori.
Alessandro Di Pauli, Anna Gubiani & Giulia Tollis
Direzione Artistica
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