Nata a Trento nel 1980, laureata in Lettere Moderne all’Università Statale di Milano, si diploma nel 2005 all’Accademia dei Filodrammatici. Nel 2009 inizia la sua attività di drammaturga e vince il 50esimo Premio Riccione con il suo primo testo “Avevo un bel pallone rosso” e il Premio Golden Graal Astro nascente per il teatro.
Il testo è messo in scena da Carmelo Rifici, con il quale inizia un rapporto di fertile collaborazione che dà alla luce alcuni spettacoli: “L’officina- storia di una famiglia”, prodotto come il precedente dal Teatro Stabile di Bolzano, il progetto “Chi resta” (scritto con Renato Gabrielli e Roberto Cavosi), “Clitennestra o la morte della tragedia” per Elisabetta Pozzi prodotto da Teatro Due di Parma, “Il compromesso”, scritto per gli allievi dell’Accademia dei Filodrammatici.
Con lo stesso regista scrive “Ifigenia, liberata” prodotto dal LAC di Lugano e dal Piccolo Teatro di Milano. Tra gli altri testi messi in scena: “Stragiudamento” e “Lungh ‘me la Fabrica del Domm” (regia di Andrea Chiodi), “Stava la madre” (vincitore dei Teatri del Sacro, regia di Sandro Mabellini) , “Guida estrema di puericultura” scritto con Francesca Sangalli (finalista premio Dante Cappelletti, regia di Renato Sarti), “Nel ventre della guerra”, per Massimo Popolizio, prodotto da Pergine Spettacolo Aperto.
Vince il Premio Scenario 2015 con il progetto “Mad in Europe”. Il suo lavoro è stato pubblicato in Italia (Editoria & Spettacolo) e in Francia (Les solitaires intempestifs). “J’avais un beaux ballon rouge” è in scena in Francia, Svizzera, Belgio e Lussemburgo per quattro stagioni con la regia di Michel Didym, premio Palmarès Coup de coeur per gli interpreti Richard e Romane Bohringer.
Lavora come attrice con Mimmo Cuticchio, Bano Ferrari, Vittorio Possenti, Peter Clough, Bruno Fornasari, Walter Pagliaro, Mario Gas, Pietro Carriglio. Al cinema con Toni Trupia, Giovanni Calamari, Matteo Ricca, Daniela Persico, Sergio Fabio Ferrari.
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